IL 50% DEI FARMACI VENDUTI ON LINE E’ CONTRAFFATTO

Le autorita’ di controllo hanno accertato che una percentuale elevatissima di medicinali acquistati attraverso i canali di vendita online presenta concentrazioni di principio attivo non corrispondenti a quelle dichiarate, oppure sostanze diverse da quelle indicate e, in alcuni casi, nessun principio attivo. E’ il quadro della situazione della contraffazione dei farmaci in Italia, delineato dagli esperti intervenuti alla tavola rotonda ‘Le minacce alla qualita’ del farmaco’, organizzata da Mipharm oggi a Milano. Nel panorama internazionale, infatti, la rete di distribuzione farmaceutica italiana e’ considerata tra le piu’ sicure, grazie anche al sistema di tracciabilita’ attraverso il bollino ottico, che consente il monitoraggio dei medicinali dalla produzione alla consegna in farmacia, garantendo all’utente un elevato livello di sicurezza. Il rischio e’ inferiore allo 0,1%, di fronte a una media europea dell’1% e a un preoccupante 6-7% a livello globale. Il principale veicolo di distribuzione di farmaci contraffatti e illegali, infatti, e’ rappresentato dall’e-commerce farmaceutico, fenomeno in costante aumento, cui fa ricorso una parte non trascurabile della popolazione italiana sulla base di presunte garanzie di economicita’ e anonimato. In questo scenario, nel luglio scorso la Commissione Igiene e sanita’ del Senato ha avviato un’indagine conoscitiva sul fenomeno della contraffazione e dell’e-commerce farmaceutico, cui e’ seguita la scorsa settimana la presentazione di una mozione sottoscritta da 80 senatori di maggioranza e opposizione per conferire maggior forza e autorevolezza alle proposte dell’indagine stessa.