IL MINISTERO CI RIPROVA E TENTA LA STRADA DEL CONSIGLIO SUPERIORE DI SANITA’

Dopo gli innumerevoli, falliti, tentativi di limitare con inutili e controverse circolari ministeriali le mansioni e le attribuzioni del MCB, l’attivissimo Ministero ora sembrerebbe aver deciso di intraprendere, in assoluta sordina, la strada del Consiglio Superiore di Sanit .
IL FATTO: Su proposta di uno schema del Ministero della Salute, si legge in un verbale della Conferenza Stato Regioni, viene demandato al Consiglio Superiore di Sanit  il seguente compito:
“la ricognizione delle attivit  di diagnosi, cura,assistenza, riabilitazione e prevenzione riservate alle professioni sanitarie, regolamentate ai sensi della normativa vigente, anche al fine di garantire la corretta informazione dell’utenza a tutela della salute”.
Il contenuto sembra correttamente allineato alla normativa vigente se non fosse per il fatto che, dato che parliamo di ricognizioni, dato che parliamo della materia concorrente delle professioni di cui all’art. 117 della Costituzione, ed in particolare delle professioni sanitarie, nella cui categoria rientrano di DIRITTO le arti sanitarie ausiliarie (Sent. Corte Cost. 319/2005 – 300/2007 e succ.), forse ci si ¨ dimenticati (che coincidenza o caso strano) di includere o nominare proprio quest’ultime.
Davvero strano, se consideriamo, difatti, che alcune delle mansioni del MCB sono correlate a quelle delle professioni sanitarie. Forse un altro misero, poco trasparente e non democratico tentativo di ridurre la portata operativa della professione di MCB, senza procedere ad una preventiva (anche se non obbligatoria) acquisizione dei pareri delle relative professioni interessate (¨ citata la Direttiva Europea 2005/36/EC), tra le quali l’AIM, in rappresentanza della professione di massaggiatore capo bagnino degli stabilimenti idroterapici?
Un altro silente “escamotage”, che potrebbe permettere, senza far ricorso alla legge e ai regolamenti come sancito dall’art. 140 del Testo Unico delle Leggi Sanitarie, la limitazione o la modifica della mansioni delle arti sanitarie ausiliarie, in palese contrasto con un Regio Decreto?
Nel mentre, ignare di tutto ci² che accade, continuano a nascere, come funghi in un bosco autunnale (anche se ormai siamo in inverno), piccole associazioni dal sapore sfacciatamente casalingo, alle quali, vista la portata e le capacit , l’unica cosa che lasceremo fare, saranno le fettucine con i funghi porcini, sicuramente di loro competenza. Al congresso nazionale AIM, eventualmente gli proporremo la fornitura del “catering”.
L’AIM, ¨ stata sempre l’Associazione dei professionisti e non delle Scuole, con le quali collaboriamo, ma dalle quali l’AIM ha sempre mantenuto la distanza di salvaguardia per quelli che sono i puri aspetti imprenditoriali, che rispettiamo, ma sui quali non entriamo nel merito.
Il plauso che va alle Scuole associate ¨ quello di aver rispettato il pensiero di AIM sia in termini di obblighi della qualit  formativa, anche se con elevazione dei costi di gestione, sia in termini trasparenza, correttezza e fedelt , sia per l’immagine dell’associazione stessa, svincolata da ogni rapporto commerciale e di concorrenza.