L’A.I.M. IN REGIONE LOMBARDIA

Dopo la sentenza del Tar di Milano, l’A.I.M. rappresentata dall’Ufficio Legale, ha incontrato le DG Sanit Â  e Formazione lombarda. E’ scontro tra A.I.M. e Regione per quanto riguarda la modifica del Decreto di istituzione dei corsi per MCB in Lombardia. Da quanto si ¨ appreso,  non sembra essere ancora ben chiaro il concetto che la professione dell’arte Sanitaria di Massaggiatore e Capo Bagnino degli stabilimenti idroterapici ¨ normata dallo Stato e che la Regione nulla pu² innovare o modificare in merito alle competenze, dato che tale limite sulla potest Â  regionale ¨ sancito dalla Costituzione. Forse si continua a confondere una figura normata dallo Stato con quelle di formazione regionale che possono essere create, disfatte e modificate a proprio piacimento. Mi dispiace, ma per quel che ci riguarda, il Massaggiatore e Capo Bagnino degli stabilimenti idroterapici, al momento, non si tocca.Comunque la consultazione, che vedeva la partecipazione anche dei rappresentanti degli istituti d’istruzione, si ¨ conclusa con un vero nulla di fatto dato che le modifiche richieste dal Consiglio Direttivo non sono state accolte neanche parzialmente. Esse prevedevano:- inserimento nella commissione di esame di un esponente dell’Associazione maggiormente rappresentativa per la professione- obbligo di uniformarsi alla formazione basata su un corso almeno biennale- monte ore minimo elevato a 1500 ore nel biennio- crediti formativi da riconoscere solo per corsi universitari o regionali di formazione specifica e limitati al 20% del monte ore totale- tavolo tecnico in regione permanente anche con le altre associazioni dell’area della riabilitazione.Ovviamente, l’A.I.M. si rivolger Â  a tutte le Istituzioni competenti per far valere tutti i diritti che la legge prescrive e con ogni mezzo a sua disposizione.La segreteria nazionale.